DATE LORO VOI STESSI DA MANGIARE

Date loro voi stessi da mangiare: partendo da questa frase del Vangelo di Marco, detta da Gesù durante il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, si è sviluppato il percorso formativo per operatori delle Caritas parrocchiali di quest’anno.

La Caritas diocesana di Ravenna inserisce questa attività di formazione/animazione nel pieno dei suoi compiti statutari quale quello di animare le comunità a realizzare le Caritas parrocchiali. È innegabile che l’azione in questione, di tipo pastorale per la chiesa locale, acquisti anche spessore sociale e assistenziale nel momento in cui la singola comunità comincia a diventare attrice concreta del territorio nel contrasto alla povertà e soprattutto autrice di significativi percorsi di inclusione.

Quello che fino a qualche decennio fa poteva essere la normalità del “vicinato” e delle relazioni di quartiere, ora è diventata emergenza sociale e relazionale che può spingersi a situazioni di abbandono particolarmente gravi.

Il Convegno che si terrà il prossimo 16 giugno presso l’Hotel Mattei a Ravenna dalle ore 9.30 alle 13.00, si pone gli scopi di approfondire le radici cristiane del servizio al prossimo e di rendere consapevoli i volontari e gli operatori parrocchiali del loro ruolo di mediatori sociali concretizzando, nei singoli contesti, quel dovere di solidarietà sociale che già all’ articolo 2 della nostra costituzione viene indicato come primario ed inderogabile.

Le Caritas parrocchiali attualmente operative nella nostra diocesi sono circa una ventina distribuite nei territori comunali di Ravenna, Cervia, Argenta (Fe) e Portomaggiore (FE), ma ogni comunità parrocchiale, delle 89 ufficiali della diocesi, può essere spazio di incontro, di inclusione e di creatività sociale; alla Caritas il compito di suscitare e stimolare queste attenzioni.

Anche se i destinatari principali possono indentificarsi nei referenti parrocchiali, il tema della prossimità sociale e solidale non può essere trascurato dalla cittadinanza e soprattutto dalle istituzioni (preposte e non) che in queste semplici realtà aggregative ritrovano partner significativi e concreti.

A cura della Caritas diocesana di Ravenna-Cervia

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