Senza Dimora

Con il termine “senza dimora” ci si riferisce ad una persona priva di un luogo dove vivere, che ha alle spalle una storia di disgregazione, difficoltà relazionali e psicologiche. Per questi motivi spesso non riesce ad inserirsi o reinserirsi nel mondo sociale e lavorativo.   Essere senza dimora oggi significa trovarsi in condizione di grave marginalità e povertà estrema, dove la povertà non ha solo un significato socioeconomico, ma investe in toto la condizione esistenziale della persona. La povertà cui ci si riferisce rimanda ad una serie di rotture biografiche che afferiscono al mondo interno del soggetto e che, specularmente si proiettano nel mondo relazionale esterno nel quale sono assenti dei riferimenti significativi. La perdita delle capacità relazionali e il conseguente estraniamento dal mondo porta queste persone ad entrare in un circuito di grave marginalità che mette a rischio la loro stessa sopravvivenza.

FEANTSA (Federazione Europea delle organizzazioni che lavorano con persone senza dimora) ha sviluppato una classificazione sulle persone senza dimora, attraverso una griglia di indicatori che fanno riferimento alla grave esclusione abitativa ; il nome di questa classificazione è ETHOS. ETHOS parte dalla comprensione di alcuni concetti : esistono tre aree che vanno a costituire l’abitare, in assenza delle quali è possibile identificare un problema abitativo importante fino ad arrivare alla esclusione abitativa totale vissuta dalle persone senza dimora. Quindi per definire una condizione di piena abitabilità è necessario che siano soddisfatte alcune caratteristiche : avere uno spazio abitativo (o appartamento) adeguato sul quale una persona e la sua famiglia possano esercitare un diritto di esclusività (area fisica); avere la possibilità di mantenere in quello spazio relazioni soddisfacenti e riservate (area sociale); avere un titolo legale riconosciuto che ne permetta il pieno godimento (area giuridica). L’assenza di queste condizioni permette di individuare quattro categorie di grave esclusione abitativa : – persone senza tetto – persone prive di una casa – persone che vivono in condizioni di insicurezza abitativa – persone che vivono in condizioni abitative inadeguate. Tutte le quattro categorie stanno comunque ad indicare l’assenza di una (vera) abitazione. ETHOS perciò classifica le persone senza dimora e in grave marginalità in riferimento alla loro condizione abitativa.

Asilo Notturno

Un riparo sicuro, caldo e accogliente per senza dimora della città. Questo è l’asilo notturno “San Benedetto Labre”, inaugurato accanto alla sede del centro d’ascolto della Caritas diocesana di Imola nel giugno dello scorso anno

Leggi Tutto

Accogliere per ricominciare

Nell’ambito del progetto del Csi regionale “Accogliere per ricominciare”, cominciato a febbraio 2015, Csi Regionale, Forum Terzo Settore Emilia Romagna e fioPsd – Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora hanno promosso il convegno “Accogliere per ricominciare” – Progetto di rete per promuovere le relazioni tra i soggetti che si occupano di marginalità estrema.

Leggi Tutto

Report Accoglienza

“Accogliere per ricominciare” è il report sull’accoglienza invernale, pensato e prodotto da alcune Caritas diocesane.

Leggi Tutto