RICOSTRUIRE I CUORI
CAMPI E ESPERIENZE DI ANIMAZIONE NEI PAESI COLPITI DAL SISMA DEL 2016 A LUGLIO 2018 – DIOCESI DI CAMERINO-SAN SEVERINO MARCHE
Categoria : Politiche Sociali
CAMPI E ESPERIENZE DI ANIMAZIONE NEI PAESI COLPITI DAL SISMA DEL 2016 A LUGLIO 2018 – DIOCESI DI CAMERINO-SAN SEVERINO MARCHE
In vista delle Elezioni Politiche 2018, l’Assemblea Nazionale dell’Alleanza contro la povertà ha incontrato il 13 febbraio alcuni esponenti dei partiti che hanno risposto al suo invito (PD, M5S e LeU) e chiesto loro “Una risposta a tutti i poveri, ad ogni povero la giusta risposta”.
La forza di ricostruire. Il video della situazione post sisma nella diocesi di San Severino Marche, gemellata con la Caritas Emilia Romagna.
Il 20 ottobre alle ore 10.00, presso la Veritatis Splendor a Bologna, è stato presentato il settimo Dossier statistico sulle povertà redatto dalla Delegazione Caritas Emilia Romagna.
Ecco i progetti nati dal gemellaggio tra la Caritas di Camerino, colpita dal sisma, e la Delegazione Regionale Caritas Emilia Romagna.
Un riparo sicuro, caldo e accogliente per senza dimora della città. Questo è l’asilo notturno “San Benedetto Labre”, inaugurato accanto alla sede del centro d’ascolto della Caritas diocesana di Imola nel giugno dello scorso anno
Alleanza contro la povertà: il testo dell’appello alle cariche istituzionali per l’approvazione della legge delega di introduzione del Reddito d’Inclusione (REI) e la predisposizione de il Piano nazionale contro la povertà.
Le Caritas diocesane dell’Emilia Romagna (Piacenza – Bobbio, Fidenza, Parma, Reggio Emilia, Carpi, Modena – Nonantola, Bologna, Ferrara, Imola, Ravenna, Faenza, Forlì, Cesena, Rimini, San Marino – Montefeltro) sono coinvolte a vario titolo nei diversi territori dell’Emilia Romagna nella raccolta delle eccedenze alimentari risultanti dalle aziende della media e grande distribuzione organizzata, della ristorazione collettiva. Quanto raccolto viene destinato alla ridistribuzione a sostegno di persone in stato di indigenza (attraverso le mense, pacchi alimentari o distribuzione a Caritas parrocchiali per la successiva consegna ai destinatari finali).
A fine 2011 questo lavoro che quotidianamente viene portato avanti dalle Caritas ha felicemente “incontrato” l’impegno del “Servizio Politiche per l’accoglienza e l’integrazione sociale” della Regione Emilia Romagna che promuove e valorizza l’attività degli enti no profit impegnati nel recupero delle eccedenze alimentari per la loro ridistribuzione ai soggetti che assistono persone in stato di indigenza come previsto dalla “legge regionale 06 luglio 2007, n. 12 promozione dell’attività di recupero e distribuzione di prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale”.
Da questa sforzo congiunto hanno preso le mosse 4 progetti finanziato dalla regione il cui obbiettivo era approfondire il tema della povertà alimentare nella nostra regione e soprattutto le forme di risposta alla povertà alimentare messa in campo dalle realtà del terzo settore, del privato sociale, ecclesiali…
Questo lavoro è stata per la Caritas l’occasione di approfondire meglio le modalità di lavoro delle singole Diocesi e favorire la contaminazione delle buone pratiche e la messa in rete delle esperienze. Per la regione questi progetti sono stati un tassello utile all’interno della riflessione che l’assessorato porta avanti sul welfare e sulla sua evoluzione.
Concretamente gli oggetti del lavoro sono stati
L’oggetto del lavoro della delegazione non è stato quindi finalizzato all’attività concreta di recupero delle eccedenze bensì all’attività di ricerca, ricerca-azione, messa in rete e divulgazione in materia di povertà alimentare e sulle modalità del privato sociale per contrastarla. Oltre al lavoro di ricerca si sono effettuate attività di partecipazione a tavoli istituzionali (come il laboratorio-formativo: beni alimentari e di prima necessità), di divulgazione tramite conferenze e incontri e di “consulenza” per le realtà che intendevano confrontarsi.